domenica 15 dicembre 2013

Mafia ridens, Raimondo Moncada colpisce ancora

"Mafia ridens (ovvero il giorno della cilecca)" è il titolo del nuovo romanzo umoristico dello scrittore Raimondo Moncada. Il libro è stato pubblicato dalla DarioFlaccovio Editore, storico e prestigioso marchio dell'editoria siciliana. Straordinario il riscontro di critica per un libro molto originale.

Il protagonista si chiama Calogerino, inteso Lillo. Ispirandosi al Marlon Brando del film "Il padrino", Lillo cerca di dare una scossa alla sua vita anonima fatta di piedi in faccia e calci nel sedere.  Ci riuscirà?

Leggiamo la quarta di copertina del libro.  

Calogerino cresce a pane e tv in una delle tante periferie siciliane. Ha una fede cieca in quello che dice lo schermo non si sa con quanti pollici, indici, anulari e mignoli per dargli più di una mano.
È un bamboccione quarantenne, rimbecillito dalla televisione, dai genitori, dall’assenza di vita sociale. Può essere preso dalla scienza come nobile esempio dell’ignoranza universale.
È ingenuo, di non bell’aspetto e, per non farsi mancare nulla, è anche uno scapolone incallito. Non nel senso di avere i duroni nelle parti intime, che quelli si formano con l’utilizzo ippico smodato e lui non si può di certo vantare di averlo adoperato per fini ludico-ricreativi o edonistico-riproduttivi.

Stanco di essere preso in giro, Calogerino prova a essere l’altro lato della medaglia: non più la croce e non più la testa di minchia. Per tirare fuori la parte latitante di sé stesso, la televisione gli mette in testa una stramba idea: diventare il mafioso più spietato che la storia spietata della mafia abbia mai conosciuto. Farà solo ridere, divenendo protagonista di gesta esecrabili di una comicità scoppiettante, a tratti surreale, poetica e commovente.

domenica 24 marzo 2013

Loculi a prezzi stracciati, solo per Pasqua


Si può morire anche in tempo di crisi. “Ti tocca anche se ti tocchi”. Si può morire approfittando di offerte da non perdere. Tombe a prezzi stracciati: prendere o lasciare. Ma se lasci, rischi di morire per il rimorso. Nel nuovo cimitero di Agrigento, quello costruito a Piano Gatta, si vendono loculi a prezzi stracciati, per le feste. Leggiamo la notizia sul sito “Agrigento Flash” ma anche su “Grandangolo”. La notizia dunque è confermata così come è confermata la terza edizione del libro cult “Ti tocca anche se ti tocchi”.  

“L’iniziativa, leggiamo, è della cooperativa “Europa Costruzioni” che ha deciso di assegnare dieci nuove cappelle del camposanto agrigentino posto sottostante il quartiere di Monserrato, applicando un notevole abbattimento delle tariffe. L’offerta è legata al periodo della Pasqua. L’obiettivo è dare la possibilità alle famiglie che hanno limitate possibilità economiche a non rinunciare ad una cappella all’interno del cimitero”.

Nel sito della "Europa Costruzioni" dedicato al nuovo cimitero di Piano Gatta, leggiamo una frase che ci piace e che riportiamo testualmente: “Agrigento, città famosa in tutto il mondo per la sua Valle dei Templi, Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1997. Una città stupenda. Tanto stupenda, da meritare un cimitero che sia all’altezza del nome che porta.”

mercoledì 6 marzo 2013

In Cina anche i morti si sposano


I morti si sposano. Davvero! Non è una balla. In Cina c’è un rito antico di due millenni e mezzo. Se due persone sono schiattate prima di essersi sposate, non è un problema. Da defunte possono lo stesso convolare a nozze. Il fatidico “sì” lo possono pronunciare da cadaveri. Sposarsi da morti ha i suoi vantaggi. Consente di non vivere in monotona solitudine l’eternità.
È una notizia degna del libro “Ti tocca anche se ti tocchi”, il best seller scritto dall’autore umorista Raimondo Moncada.
La leggiamo sul sito del Corriere dal titolo: “Cina, cadaveri riesumati e venduti per il rito di far sposare i morti”. Nel sottotitolo si è più chiari: “Nelle zone rurali vige ancora la credenza che i defunti senza moglie o merito restino soli nell’aldilà”.
La notizia dà conto di quattro arresti nella provincia centrale dello Shanxi con l’accusa “di aver disseppellito e venduto i cadaveri di dieci donne, destinate alla tradizione dei matrimoni fantasma”. Sembra incredibile, ma è così. 

giovedì 24 gennaio 2013

Manifesti elettorali: Tanti posti, al cimitero


Tanti posti, ma al cimitero.  Una promessa elettorale mantenuta. I cittadini possono essere ben contenti per il loro futuro. Sono stati riempiti di loculi. 
Anche questo viene giustamente vantato da un politico alla fine del proprio mandato e in procinto di una campagna elettorale per la rielezione. Di questi tempi è difficile fare tutto. E' diventato pure difficile promettere per la certificata mancanza di fondi e per le difficoltà burocratiche. Ma i posti al cimitero si realizzano. Si debbono realizzare. Non si possono lasciare i defunti a casa o a passeggiare come i disoccupati. 
Sembra di leggere il saggio umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi” di Raimondo Moncada, ma la notizia dei nuovi posti al cimitero l'apprendiamo dal sito del Corriere che pubblica anche un manifesto di esultanza per la realizzazione di 5.000 mila nuovi loculi al cimitero di Ostia Antica.

venerdì 11 gennaio 2013

Bara stereo con sound system, defunti con la musica eterna


Musica per sempre. Costruita la prima bara con le note eterne. Ci mancava. Il defunto non potrà staccarsi le orecchie dagli altoparlanti. Non è previsto. Se le canzoni non saranno di suo gradimento, soffrirà per tutta l'altra vita. Ci pare di leggere una pagina del libro “Ti tocca anche se ti tocchi” di Raimondo Moncada. Ma la storia della bara-stereo viene dalla Svezia. A Stoccolma è stato creato il primo cofano dotato di sound system. L’invenzione davvero unica nel suo genere è stata battezzata “Catacomba”. Il nome lo ha scelto chi l’ha messa al mondo ovvero il titolare di un negozio di hi-fi. L’articolo è consigliato per le rockstar o per maniaci della musica. E' già richiesto da clienti e agenzie di pompe funebri da diversi paesi come gli Stato Uniti D'America, canada e Taiwan. Ecco di seguito l’inventore, in un videoservizio pubblicato sul sito internet del Corriere

mercoledì 12 dicembre 2012

"Ti tocca" l'animatore del cimitero, per eventi di musica e arte


L’animatore del cimitero. Non solo nei villaggi turistici. Il camposanto diventa luogo di incontri culturali e di svago, con concerti di musica rock, presentazione di libri, rappresentazioni teatrali, proiezione di film, notti bianche.  Eventi non per i morti ma per i vivi. In tempi di crisi, si crea una nuova figura per dare una svolta all'immobilità del cimitero animando un luogo votato al riposo e al silenzio. 

Succede ad Agrigento, città di quel Luigi Pirandello autore della celebre Patente e città dove è anche nato Raimondo Moncada autore del libro umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi”. La società che gestisce il nuovo cimitero di Piano Gatta ha pensato bene di nominare il direttore artistico del camposanto nella persona di Mario Pardo, 56 anni, una vita nel mondo dello spettacolo e della cultura come organizzatore di eventi. 

La notizia, come era prevedibile, ha fatto rumore. E' stata accolta con stupore dai vivi e con felicità dai defunti. “Forse il titolo di direttore artistico - ha spiegato Pardo - è improprio ma, in effetti, non riesco a trovare un'altra definizione”. Mario Pardo, ha riferito all’agenzia di stampa AGI, che il cimitero potrebbe ospitare manifestazioni culturali: “Penso ai concerti di musica sacra o alle esposizioni di presepi artistici. Si tratta, comunque, di una struttura che può conquistare una sua centralità nella cultura cittadina”.  

L'originale iniziativa è dell’imprenditore Salvatore D'Anna, che già aveva fatto parlare per avere commissionato uno spot televisivo per pubblicizzare i comfort dell’altro mondo al cimitero di Piano Gatta.

Con la nomina del direttore artistico del cimitero di Piano Gatta, il libro umoristico “Ti tocca anche se ti tocchi” potrebbe finalmente essere sdoganato nel luogo dove è stato partorito. L’opera di Raimondo Moncada, infatti, non è mai stata presentata ad Agrigento. Un vero delitto! Si confida, ora, nella svolta annunciata con la nomina del direttore artistico. 

mercoledì 5 dicembre 2012

I fantasmi siciliani del sesso, convegno in biblioteca


“I fantasmi siciliani del sesso”. È titolo di un pezzo che sprona a una profonda riflessione pubblicato sul sito “La Valle dei Templi” , quotidiano di attualità, politica, satira e approfondimento. 
Il servizio, che vi invitiamo a leggere nella sua interezza, ci informa di una convegno di studi nella Biblioteca Morbid Anatomy Library in Gowanus, allo scopo di scoprire gli appetiti sessuali di esseri soprannaturali che risiedono a Palermo.
La conferenza avrà per esplicito oggetto i fantasmi siciliani del sesso, sesso sicuramente esplicito e non di esplicita fantasia.
“L’importanza e il valore dato alla sessualità nel meridione d’Italia – leggiamo su La Valle dei Templi – è argomento conosciuto ai più, ma mai ci saremmo aspettati che il sesso potesse essere oggetto di dibattiti scientifici, quando lo stesso è riferito ad eventi post-mortem”.
È la Sicilia che ci riporta a due libri umoristici dello scrittore Raimondo MoncadaDal Partenone di Atene al Putthanone di Akràgas” e “Ti tocca anche se ti tocchi”.   
La Valle dei Templi ci informa che tra le storie più dibattute in biblioteca, c’è quella di un monaco del diciottesimo secolo, conosciuto e stimato per le sue altissime virtù di castità e moderazione  costretto però dal diavolo a cercare il piacere sul proprio martoriato corpo. Il cadavere fu trovato con un’espressione di lieta sofferenza estatica sul viso.

mercoledì 31 ottobre 2012

Calcio in crisi? Tombe negli stadi da vendere ai tifosi accaniti


“Stadio post mortem. In quello dell’Atletico le ceneri dei tifosi”. Il titolo del quotidiano La Stampa è eloquente. Il sottotitolo parla da solo ”Anche il Barça, per non essere da meno, ne sta progettando uno per 30 mila urne”. 
Anche i protagonisti dello sport pensano all’eternità, per attaccamento ai colori sociali ma anche per fare business o afferrare l'affare della vita. Tutto in linea con quanto illustrato nel saggio umoristico “Ti tocca anche se ti tocca”, il libro di Raimondo Moncada che rimarrà in eterno resistendo alla memoria pure del suo stesso creatore che ancora in vita continua a toccarsi dalla mattina alla sera e inconsapevolmente anche la notte.

Ma torniamo a quanto pubblicato da La Stampa nel suo sito on line. In un pezzo a firma di Gian Antonio Orighi, veniamo informati che dallo scorso mese di luglio i tifosi dell’Atletico Madrid possono finalmente sistemare le proprie ceneri nell’Espacio Memorial, in uno spazio a loro dedicato, sotto la gradinata sud del Calderòn. Ovviamente gli stessi tifosi interessati al loco funerario non potranno in vita depositare le proprie ceneri. Dovranno dare l'incombenza ai parenti con tanto di postilla testamentaria. La capienza, non della gradinata ma del cimitero, è di 4.200 urne. Gli aficionados potranno tifare anche da morti per la propria squadra.

Il posto per la propria inumazione non è gratis. Si paga. Ma non è un problema. Il tifoso, se è un vero tifoso, esce i soldi che è una bellezza anche quando non ne ha. Compra tutti i gadget della propria squadra e dei propri beniamini, spogliati a fine partita delle loro mutande da appendere sudate nella parete dei trofei.   
“Il business – ci informa il giornalista Gian Antonio Orighi – è già stato copiato dall’Español, dal Betis, ed è allo studio di club come Real Madrid e Valencia. Ed il Barça, per non essere da meno, ne sta progettando uno da 30 mila urne”. 

Il fenomeno non è solo spagnolo. “L’idea di spremere i tifosi da morti – dice ancora Orighi – seduce anche all’estero. Stando ad Abc, l’idea dei colombari nelle cattedrali del calcio è allo studio pure di Chelsea, Liverpool, Manchester United, Arsenal, Celtic e Glasgow Rangers. Business is business”. 

La morte viene sfruttata dal calcio in profonda crisi per autofinanziarsi. Più defunti accaniti, più urne vendute, più campioni da poter ingaggiare: è la legge di “Ti tocca anche se ti tocchi”.  
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